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venerdì 25 agosto 2017

Stile Libero


Pillole di vita vera

>STILE LIBERO<
 
“Chiuso per ferie”, recita il cartello appiccicato alla porta d’ingresso; “torniamo operativi il 04/09 ore 9.00 – 21.00”, tanto per sottolineare l’ovvio, il solito orario di apertura della palestra che, inesorabile, ci accompagnerà fino alla prossima estate.
Una piccola vacanza utile, più che altro, a fare da spartiacque tra questa stagione lavorativa e, appunto, la prossima, quella che segnerà alcuni punti importanti della mia vita lavorativa, una strana successione di numeri intrecciati da un mistico legame, forieri di sicure novità e interessanti spunti o, addirittura, di svolte epocali?
Facciamo un passo indietro.
20
Ricordo il 1997, o meglio, ricordo questo periodo di quell’anno, non tanto per la spensieratezza della giovane età, per una stagione da bagnino in dirittura d’arrivo, per il caldo o per un particolare episodio, bensì per una particolare emozione: di lì a poco avrei iniziato a lavorare in palestra. Ok, ok, un’occupazione “embrionale”, assunto, come si diceva una volta, “a ore”; un corso qua, un’assistenza in sala pesi là, ma era la posa della prima pietra, la scelta definitiva, l’abbinamento da molti sognato: passione-studio-lavoro; era ciò che desideravo e, quel settembre 1997, mi avrebbe accompagnato a varcare le porte di un mondo che,  poco più che ventenne, immaginavo caleidoscopico ed esplosivo, da affrontare con esuberanza quasi arrogante.
10
Ricordo il 2007. Una decisione combattuta, sofferta, col senno di poi direi un’eguale mistura tra rimpianto e compiacimento, pieno e vuoto, tutto e nulla, ying e yang. Dieci anni fa nasce “Palestra Stile Libero” e, quel logo così particolare che la rappresenta, altro non è che la visione tangibile di questa alternanza di sentimenti, di emozioni, di vita; la vita stessa “Shiki soku ze ku – Ku soku ze shiki” – “Tutti gli aspetti della realtà visibile equivalgono al  vuoto (il nulla) – Il vuoto (il nulla) è l’origine di tutta la realtà – Gichin Funakoshi”.

Il mio è un lavoro particolare, devi amarlo alla follia e, allo stesso tempo, devi tenerlo a distanza; devi odiarlo con tutte le tue forze, ma contemporaneamente deve essere sempre parte di te. Non è semplice da spiegare per chi non lo vive, è una possessione demoniaca dalle angeliche fattezze, una presenza che ti alberga dentro, ti ruba tutto senza restituire oppure dona l’incommensurabile senza nulla chiedere. Follia, estro, fantasia, ma soprattutto presenza, studio, interesse, aggiornamento continuo sono caratteristiche indispensabili, la portata principale di un pasto che vuole voglia di confronto, crescita continua, rapporto con gli altri come succulento contorno. Un mondo a parte, costruito ad immagine del nostro mondo, un microcosmo che campiona la realtà, ma che da essa rifugge.
Questi dieci anni mi hanno mostrato cose che non credevo possibili, hanno preso una fetta cospicua della mia energia e, l’hanno trasformata in altro: “Il corpo della libellula è esile, ma attraversa ballando la tempesta – detto Zen”, sto ancora ballando, un po’ più stanco, forse, ma decisamente più consapevole.
Ecco, se devo cercare di racchiudere tutto in una parola questa è consapevolezza: dei miei sbagli e della mia forza, delle mie paure e del mio coraggio, di ciò che non ho fatto e di ciò che voglio ancora fare.
Se devo essere sincero credo che non sarei riuscito ad arrivare a tanto senza l’appoggio delle persone a me vicine; questo periodo ha creato un labirinto nella nostra vita “La via più chiara per penetrare l’universo passa per l’intrico di una foresta – John Muir”, ma lo affrontiamo insieme, quotidianamente, passo dopo passo, divertendoci molto, arrabbiandoci un pochino, confrontandoci spesso. Forse a loro tutto ciò ha portato via molto, ma mi piace pensare che abbia posato delle fondamenta per costruire qualcosa di unico, che altrimenti non sarebbe stato possibile.
5
Ricordo il 2012. Il primo incontro con l’osteopatia e il suo studio. Una sensazione? Immaginate qualcosa di bellissimo, ma infinitamente terrorizzante, mi viene in mente come potrebbe essere vedere il mare per la prima volta. Ne hai una profonda paura, ma non riesci a distogliere lo sguardo; eccitazione e timore si alternano, gli occhi brillano, ma le gambe sembrano di cemento, non si muovono.
Improvvisamente una molla scatta e il rumore assordante del tuffo si perde nella quiete della profondità, nella perfetta, sferica bellezza delle bolle d’aria, nella difficoltà di una sfida … difficile, ma possibile.
20-10-5
Numerologia: arte di trarre congetture fondandosi sull’osservazione dei numeri (dizionario google); è lo studio della possibile relazione mistica o esoterica tra i numeri e le caratteristiche o le azioni di oggetti fisici ed esseri viventi (wikipedia).
Lascio a chi competente trovare una non so quale possibile associazione tra questi numeri, sarebbe affascinante esplorare questo druidico mondo, intrecciare, anche solo in maniera fantasiosa, il senso di questi simboli che, comunque, per me sono intrisi di profondo significato; una rappresentazione di un cammino, briciole di pane per un disperso Pollicino, filo di Arianna non già per sfuggire alle grinfie del Minotauro di turno, quanto per riuscire a costruire un qualcosa di cui andare fieri. Senza nascondersi dietro un dito, questo qualcosa, altro non è, che la vita.
Vediamo cosa ci riserva, dunque, questa “stagione” entrante così sintomatica; ho già, ahimè (o per fortuna …) un sacco di progetti e di idee, parecchi obiettivi da raggiungere, qualche sassolino da togliere, una cosa che  vorrei rincominciare, una che non vedo l’ora di terminare, cambiamenti, conferme, sole, pioggia, sabbia, vento, tante emozioni da voler affrontare, da voler vivere, con il cuore in gola.
Non sarò solo, questo lo so e ne sono grato; Marina e Paride sono la mia arma vincente.

...In un'arte marziale prima, pieni d'odio, si cerca di distruggere l'avversario,
poi di ucciderlo con una sola tecnica, poi di sconfiggerlo senza ucciderlo,
poi di batterlo senza fargli male ed infine, pieni d'amore, di vincerlo senza combattere... Shigeru Egami


SL.A.

L'immagine-logo di Stile Libero è di proprietà di Stile Libero snc
L'immagine Zen è tratta da: Mark Manson